La mia generazione ha perso è un album realizzato in studio da Giorgio Gaber nel 2001.

Il disco

L'album è il primo in studio dopo 14 anni (il precedente Piccoli spostamenti del cuore risale al 1987) ed è scritto, come di consueto, in collaborazione con Sandro Luporini.

Gaber fornisce un ritratto, in dodici brani, del malcostume della società moderna, descrivendo quelli che secondo lui sono i problemi della politica e della società, ma il tema principale è quello del ricordo malinconico delle lotte ideologiche della sua generazione, sconfitte dal conformismo generale e dall'ipocrisia. Il brano più indicativo è La razza in estinzione in cui Gaber esprime tutto il disgusto per la moderna società e conclude tristemente, ma con una punta di orgoglio: "possiamo raccontarlo ai figli senza alcun rimorso, ma la mia generazione ha perso", verso che suggerisce di nuovo quelle sensazioni che il brano I reduci aveva suggerito nell'introduzione allo spettacolo Libertà obbligatoria del 1976.

L'album alterna canzoni inedite ad alcuni suoi brani che avevano conosciuto una certa notorietà durante la sua stagione del teatro-canzone: tra gli altri, Si può, che data al 1976, e Destra-Sinistra (dove nel ritornello a cantare con lui c'è la moglie Ombretta Colli), che risale al decennio precedente, rinnovano la consuetudine di modificare alcuni versi per adattarli al momento presente e rafforzare così il carattere di attualità dei temi trattati.Il monologo Qualcuno era comunista riprende una incisione dal vivo dello spettacolo, del quale faceva parte, Io come persona. L'album fu registrato a Milano presso i "Medastudios L'Isola" e preprodotto al "Jam Studio" di Genova; l'editing e la masterizzazione furono effettuati allo "Studio Nautilus" di Milano, mentre gli archi vennero incisi al "Forum Music Village" di Roma.

Tracce

Testi e musiche di G. Gaber & A. Luporini.

  1. Si può – 4:03
  2. Verso il Terzo millennio – 4:50
  3. Il conformista – 4:28
  4. Quando sarò capace di amare – 4:27
  5. La razza in estinzione – 5:56
  6. Canzone dell'appartenenza – 5:37
  7. Il potere dei più buoni – 4:03
  8. Un uomo e una donna – 5:38
  9. Destra-Sinistra – 4:45
  10. Il desiderio – 3:50
  11. L'obeso – 4:18
  12. Qualcuno era comunista (prosa) – 8:27 – dal vivo

Durata totale: 60:22

Formazione

  • Giorgio Gaber – voce
  • Claudio De Mattei – basso
  • Enrico Spigno – batteria
  • Gianni Martini – chitarra
  • Luigi Campoccia – tastiera, pianoforte
  • Pietro Cantarelli – programmazione
  • Claudio Fossati – batteria, percussioni
  • Riccardo Tesi – fisarmonica
  • Elio Rivagli – batteria, percussioni
  • Beppe Quirici – contrabbasso
  • Michele Sguotti - violino, viola
  • Martina Marchiori – violoncello
  • Massimo Pironi – trombone
  • Mirko Guerrini – sassofono tenore, sassofono soprano, tastiera, sassofono contralto, clarinetto
  • Monica Berni – flauto

Classifiche

Classifiche settimanali

Note

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Collegamenti esterni

  • (EN) La mia generazione ha perso (edizione principale), su Discogs, Zink Media.
  • (EN) La mia generazione ha perso (altra edizione), su Discogs, Zink Media.
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