Il collegio di Vittorio Veneto-Montebelluna fu un collegio elettorale uninominale della Repubblica Italiana appartenente alla circoscrizione Veneto; fu utilizzato per eleggere un senatore della Repubblica dalla I alla XI legislatura.
Storia
Il collegio venne creato nel 1948 secondo la legge n. 29 del 6 febbraio 1948 la quale, pur basandosi sull'impianto proporzionale in vigore per la Camera, rispetto a quest'ultima conteneva alcuni piccoli correttivi in senso maggioritario. Tale legge ebbe il suo definitivo perfezionamento col Testo Unico n. 361 del 1957. Differentemente dalla Camera, la legge elettorale del Senato si articolava su base regionale, seguendo il dettato costituzionale (art.57). Ogni Regione era suddivisa in tanti collegi uninominali quanti erano i seggi ad essa assegnati. All'interno di ciascun collegio, veniva eletto il candidato che avesse raggiunto il quorum del 65% delle preferenze: tale soglia, oggettivamente di difficilissimo conseguimento, tradiva l'impianto proporzionale su cui era concepito anche il sistema elettorale della Camera Alta. Qualora, come normalmente avveniva, nessun candidato avesse conseguito l'elezione, i voti di tutti i candidati venivano raggruppati in liste di partito a livello regionale, dove i seggi venivano allocati utilizzando il metodo D'Hondt delle maggiori medie statistiche e quindi, all'interno di ciascuna lista, venivano dichiarati eletti i candidati con le migliori percentuali di preferenza.
Il collegio di Vittorio Veneto-Montebelluna venne abrogato nel 1993, con la cosiddetta Legge Mattarella (Legge n. 276, Norme per l'elezione del Senato della Repubblica), attuata in seguito al referendum abrogativo del 1993. Con la legge Mattarella venne istituito per la Camera dei deputati e per il Senato della Repubblica un sistema di elezione misto, in parte maggioritario e in parte proporzionale. Il 75% dei parlamentari dell'assemblea veniva eletto in collegi uninominali tramite sistema maggioritario a turno unico; il restante 25% al Senato veniva eletto tramite recupero proporzionale dei più votati non eletti attraverso un meccanismo di calcolo denominato "scorporo", cioè sottraendo dal conteggio dei voti totali di una lista nella parte proporzionale i voti ottenuti dai candidati collegati alla medesima lista che erano eletti nei collegi uninominali con il sistema maggioritario.
Territorio
Il collegio di Vittorio Veneto-Montebelluna era uno dei 19 collegi uninominali in cui era suddivisa il Veneto; era compreso nelle provincie di Belluno e di Treviso e comprendeva i seguenti comuni: Alano di Piave, Altivole, Arcade, Asolo, Borso del Grappa, Caerano di San Marco, Cappella Maggiore, Castelcucco, Cavaso del Tomba, Cison di Valmarino, Colle Umberto, Cordignano, Cornuda, Crespano del Grappa, Crocetta del Montello, Farra di Soligo, Follina, Fonte, Fregona, Limana, Maser, Miane, Monfumo, Montebelluna, Moriago della Battaglia, Motta di Livenza, Paderno del Grappa, Pederobba, Possagno, Quero, Revine Lago, San Zenone degli Ezzelini, Sarmede, Segusino, Sernaglia della Battaglia, Tarzo, Trevignano, Trichiana, Valdobbiadene, Vas, Vidor, Vittorio Veneto e Volpago del Montello.
Dati elettorali
I legislatura
II legislatura
III legislatura
IV legislatura
V legislatura
VI legislatura
VII legislatura
VIII legislatura
IX legislatura
X legislatura
XI legislatura
Voci correlate
- Circoscrizioni e collegi elettorali del Senato della Repubblica del 1948
- Legge 4 agosto 1993, n. 276, in materia di "Norme per l'elezione del Senato della Repubblica"


