Quella di re-conte (in tedesco Grafenkönige) è una definizione utilizzata dallo storico tedesco Bernd Schneidmüller in riferimento ai sovrani del Sacro Romano Impero tra la fine del Grande Interregno (1273) e l'acquisizione definitiva della corona imperiale da parte della casa d'Asburgo (1438).
Elenco
A questi si aggiunge Jobst di Moravia, anch'egli eletto il 1º ottobre 1410 solo da alcuni dei principi elettori in opposizione a suo cugino Sigismondo di Lussemburgo. Questi poté regnare incontrastato solo dopo la morte di Jobst (18 gennaio 1411) ed essere stato finalmente eletto dal collegio elettorale al completo (21 luglio 1411).
Critiche
La categorizzazione di Schneidmüller non è universalmente accettata dagli storici. In effetti solo quattro (Rodolfo I, conte d'Asburgo; Adolfo, conte di Nassau; Enrico VII e suo nipote Carlo IV, conti di Lussemburgo) di essi furono eletti "re dei romani" mentre ricoprivano il titolo di conte imperiale, mentre gli altri furono semmai duchi (Alberto I, duca d'Austria e di Stiria; Ludovico, duca di Baviera) oppure principi elettori (Roberto, conte palatino del Reno; Sigismondo, margravio di Brandeburgo).
Bibliografia
- Bernd Schneidmüller, Die Kaiser des Mittelalters, C. H. Beck, Munich, 2006, ISBN 3-406-53598-4.
Note
Voci correlate
- Sacro Romano Impero
- Elenchi dei sovrani di Germania e degli imperatori del Sacro Romano Impero
- Conte del Sacro Romano Impero
- Grande Interregno




